25 tweet di "Cambiare idee. L'arte e la scienza della persuasione" (Howard Gardner)

In Cambiare idee. L'arte e la scienza della persuasione (Howard Gardner, Feltrinelli, Milano 2005) lo psicologo di Harvard analizza il complesso processo del cambiamento delle idee, combinando elementi di psicologia, sociologia e teoria della comunicazione. Tocca temi come le leve e le resistenze al cambiamento, nonché il ruolo delle teorie e delle storie. Il libro mette in evidenza alcune implicazioni pratiche utili per chi, come un maestro, si dedica all’educazione o alla persuasione nel senso più nobile del termine. Le sottolineature del libro raccolte in questo post non costituiscono in alcun modo un riassunto dell’opera di Gardner, ma vogliono dare un'idea dello stile e dei temi affrontati.

1. Il fenomeno del cambiamento d’idea è tra i meno indagati e direi, anzi, tra i meno compresi della comune esperienza umana (13)
2. La mente è un meccanismo estremamente conservatore. Le teorie, i concetti, le storie, le abilità si formano precocemente, e spesso sono refrattarie al cambiamento (74)
3. Secondo le mie conclusioni, sono sette i fattori -o leve, come a volte li chiamerò- che possono entrare in gioco nei casi di cambiamento mentale [raziocinio, ricerca, risonanza, ridefinizione delle immagini mentali, risorse e ricompense, realtà esterna e resistenze] (24)
4. Ogni caso di cambiamento mentale ha le sue peculiarità, ma in genere il mutamento si verifica quando entrano in gioco le sette leve del cambiamento mentale (...) e le resistenze possono essere identificate e contrastate con successo (219)

30 tuits sobre cómo manejar las "conversaciones cruciales" (por Kerry Patterson)

1. Las conversaciones entre dos o más personas se hacen cruciales cuando hay opiniones contrarias, importantes factores en juego y emociones fuertes (19)
2. Casi todos los problemas crónicos en las relaciones, los equipos, las organizaciones e, incluso, los países radican en conversaciones cruciales evitadas o mal enfocadas (19)
3. Décadas de investigaciones nos han llevado a concluir que la salud de las relaciones, los equipos y las organizaciones se puede medir observando el desfase entre la identificación de los problemas y su resolución (20)
4. La única vía fiable para resolver los problemas es encontrar el camino más corto hacia la conversación eficaz (21)
5. Si no habla de los problemas que tiene con su jefe, su pareja o su vecino, ¿desparecerán por arte de magia? No, sino que se convertirán en el prisma a través del cual verá a la otra persona (22)

35 subrayados sobre el discernimiento cristiano y la sensibilidad, por Amedeo Cencini

Desde la aurora te busco: evangelizar la sensibilidad para aprender a discernir, Amedeo Cencini, Sal Terrae 2024, 216 pp.

1. La sensibilidad determina atracciones, gustos, deseos, influye sobre los juicios y criterios de valoración de la realidad y de las personas, nos hace gozar y sufrir, hace surgir afectos y pasiones positivas o negativas (...) permite hacer la cosas por el gusto de hacerlas, libre de presiones y obligaciones (30)
2. Si la sensibilidad es parte relevante de nuestra personalidad y contiene energía que nos hace capaces de pasión, es indispensable que esté en íntima armonía con nuestra identidad personal (40)
3. Si la identidad (o el propio yo ideal, la propia vocación) no inspira la sensibilidad o pretende prescindir de ella, es solo teoría y veleidad, como un ideal no suficientemente amado ni deseado (41)
4. Una fe sin sensibilidad es solo intelectualismo o moralismo, no es fe (45)
5. Gracias a la sensibilidad aprendemos a disfrutar también intensamente de lo que está vinculado a nuestra identidad (nuestra verdad) y de un modo coherente con ella (45)

50 tweet di Cal Newport sul focus e il lavoro profondo

1. La capacità di lavorare intensamente e senza distrazioni è tanto importante che potremmo considerarla, per utilizzare l’espressione di Eric Barker, “il superpotere del ventunesimo secolo” (20)
2. Tre o quattro ore al giorno -cinque giorni alla settimana- di concentrazione ininterrotta e organizzata minuziosamente danno risultati di grande valore (23)
3. Ericsson: L’attenzione diffusa è quasi antitetica all’attenzione focalizzata richiesta dalla pratica intenzionale (42)
4. Lavoro di alta qualità prodotto = (tempo impiegato) x (intensità della concentrazione) (46)
5. Per produrre risultati di alto livello è necessario lavorare per ampi periodi di tempo pienamente concentrati su una singola attività (50) Più intensa è l’attenzione residuale, peggiore è la prestazione (48)

Escuchar para ser: 40 tuits de Franz Jalics

Selección de algunas frases del libro Escuchar para ser, de Franz Jalics. Los textos de las páginas 1 a 16 corresponden a la introducción de Pablo d’Ors.

Sobre las conversaciones y la escucha en general

1. Ayudar a alguien no es sacarle del agujero, sino mostrarle que él mismo puede salir de él, sea porque hay un camino que puede y debe descubrir, sea, más sencillamente porque no hay agujero en absoluto (11)
2. Querer a alguien es darle la posibilidad de autoestima (11)
3. La prisa es enemiga de la contemplación y de la verdadera comunicación. La comunicación vertiginosa no es verdadera comunicación, sino manipulación (12)
4. Las pausas entre palabras o frases prueban que esas palabras o frases dichas no son aprendidas, sino que están siendo buscadas en el hondón de quien habla, de que se están creando en ese instante (12)
5. No se habla con los otros simplemente para hacer o para que nos hagan bien, sino para descubrir lo que se es (13)

Tweets from “Leadership on the Line”, by Ronald Heifetz & Marty Linsky.

1. To lead is to live dangerously because when leadership counts, when you lead people through difficult change, you challenge what people hold dear—their daily habits, tools, loyalties, and ways of thinking—with nothing more to offer perhaps than a possibility (20)
2. Adaptability has been an essential ingredient for surviving and thriving for every species of life, from life’s beginning on earth (4)
3. Leadership requires not only pacing and sequencing the issues themselves to contain division, but also tending to the holding environment itself to strengthen the bonds of trust and shared interest that make the losses of compromise and innovation worth sustaining (15)
4. People often undermine themselves by taking pushback, criticism, and attack personally. Self-awareness and discipline are relevant to the task of generating for yourself the freedom to respond with a nondefensive defense when the attack is personal, and with an expanded set of options when it is not (16)
5. Many leadership books are all about inspiration, but downplay the perspiration. (…) By making the lives of people around you better, leadership provides meaning in life. It creates purpose (21)

36 tweets of Peter Drucker on the Nonprofits and the Management’s New Paradigms

(From the book: Peter F. Drucker, “The Essential Drucker”, Collins Business Essentials, 2009)

1. In two areas, strategy and the effectiveness of the board, nonprofit organizations are practicing what most American businesses only preach (39)
2. The nonprofits are, of course, still dedicated to “doing good.” But they also realize that good intentions are no substitute for organization and leadership, for accountability, performance, and results (40)
3. The successful nonprofits have learned to define clearly what changes outside the organization constitute “results” and to focus on them (42)
4. Effective use of the board requires a clear mission, careful placement and continual learning and teaching, management by objectives and self- control, high demands but corresponding responsibility, and accountability for performance and results (50)
5. The modern organization exists to provide a specific service to society. It therefore has to be in society. It has to be in a community, has to be a neighbor, has to do its work within a social setting. But also, it has to employ people to do its work. Its social impacts inevitably go beyond the specific contribution it exists to make (51)

Alcuni tweet da "La vita in Cristo" (Rainiero Cantalamessa)

 

1. Nell’ambito umano, questi due tipi di amore –virile e materno- sono sempre, più o meno nettamente, ripartiti: in Dio sono uniti (16)
2. Dio si fa mendicante; è come se dicesse: ‘Dammi anche il tuo essere, perché il mio non mi basta; io non basto a me stesso!’ (17)
3. Il Salmo 136 è chiamato ‘grande hallel’ e fu recitato anche da Gesù nell’ultima cena. È una lunga litania di titoli e di gesta di Dio a favore di suo popolo, a ognuno dei quali il popolo risponde con il ritornello: ‘Perché eterno è il suo amore per noi!’. Noi possiamo continuare questo salmo aggiungendo al ricordo dei benefici antichi di Dio quello dei nuovi (29)
4. Pascal: “L’incredulo dice: Avrei abbandonato i piaceri, se avessi la fede; ma io gli rispondo: Avresti la fede se avessi abbandonato i piaceri” (94)
5. Esiste una narcosi di peccato. Il popolo cristiano non riconosce più il suo vero nemico, il padrone che lo tiene schiavo, solo perché si tratta di una schiavitù dorata (129)

Alcuni tweet per ricordare “Il sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij

1. Sono andato a scuola, poi all’università, e più studiavo, più imparavo che ero ridicolo (61)
2. Ma essi non sapevano e non sospettavano che se al mondo c’era un uomo ridicolo che più di tutti era cosciente di esserlo, quello ero proprio io, e questa per me era la cosa più oltraggiosa, il fatto cioè che essi non lo sapessero (62)
3. Sebbene per me tutto fosse senza importanza, qualcosa, come il dolore per esempio, lo sentivo (67)
4. Sentivo per lei [la bambina] una grande compassione, ricordo, tanto da provarne uno strano dolore, che era perfino incredibile nella mia situazione (67)
5. Per dirla in breve, quella bambina mi aveva salvato, perche con tutto quel ragionare avevo rimandato il suicidio (69)

75 tuits de Irene Vallejo sobre la escritura, los libros y la lectura

Extraídos de El infinito en un junco: La invención de los libros en el mundo antiguo (Irene Vallejo, Siruela, 2019, 561 pp.).

1. Escribir es intentar descubrir lo que escribiríamos si escribiésemos.
2. Los escritores desnudan la verdad de muchas vidas.
3. Como dice Umberto Eco, [el libro] pertenece a la misma categoría que la cuchara, el martillo, la rueda o las tijeras. Una vez inventados, no se puede hacer nada mejor.
4. Mientras permanece cerrado, un libro es solo una partitura muda con la letra y la música de una sinfonía posible.
5. Era el sueño de Alejandro: tener una leyenda propia, entrar en los libros para permanecer en el recuerdo.

35 tweets of Peter Drucker on Management, Purpose and Innovation

[From the book: Peter F. Drucker, The Essential Drucker, Collins Business Essentials, 2009]

1. The fundamental task of management remains the same: to make people capable of joint performance through common goals, common values, the right structure, and the training and development they need to perform and to respond to change (4)
2. The emergence of management has converted knowledge from social ornament and luxury into the true capital of any economy (5)
3. Not to innovate is the single largest reason for the decline of existing organizations. Not to know how to manage is the single largest reason for the failure of new ventures (8)
4. The evolution and history of management— its successes as well as its problems— teach that management is, above all else, based on a very few, essential principles (10)
5. Management is about human beings. Its task is to make people capable of joint performance, to make their strengths effective and their weaknesses irrelevant (10)

30 tweet sul futuro della Chiesa, nella visione di Andrea Riccardi

Andrea Riccardi, La Chiesa brucia, Laterza, Bari 2021.

1. Oggi si è meno cristiani, ma forse anche meno anticristiani (7)
2. Sono convinto che, di fronte all'incendio di Notre-Dame, Si sia espresso un “inconscio spirituale e teologico”, al di là del circuito dei cattolici praticanti (8)
3. Quando si aprono vuoti, si capisce il valore delle presenze che si perdono (24)
4. La perennità è assicurata alla Chiesa non alle Chiese; le singole Chiese sono corresponsabili del loro futuro, la loro sopravvivenza è legata alla loro risposta (18)
5. Parigi è stato un vero laboratorio dell'incontro tra Chiesa e mondo moderno. Con momenti di grande durezza (24)

Le controversie, le polemiche, i dibattiti e le buone discussioni in 30 tweet di Adelino Cattani

1. Il discutere è l’unica impresa tipicamente ed esclusivamente umana. Impresa lenta, faticosa, estenuante, ma umana; e libera, quand’è libera (227)
2. Mettere a confronto senza remore pareri e opinioni in disaccordo è in effetti un ottimo modo per crearsene di propri (16)
3. [In un dibattito] non sempre vince la tesi migliore, ma quella meglio argomentata, non il discorso ‘giusto’, ma quello giustamente impostato, non l’opinione più ragionevole, ma quella più motivata (13)
4. Come esperienza e psicologi insegnano, un buon litigio coniugale è salutare per la coppia; così dirsele di santa ragione fa bene anche all’interno delle comunità dei pensanti (14)
5. Un ragionamento ‘buono’ può significare sia ‘valido’ (nozione logica) sia ‘persuasivo’ (nozione più psicologica) (…) L’ideale sarebbe che un ragionamento valido fosse anche persuasivo (17)

El oficio de dirigir: un clásico del management en 80 tuits (Juan Antonio Pérez López)

Selección de tuits tras la lectura de Fundamentos de la dirección de empresas (Juan Antonio Pérez López, Rialp, Madrid 2006).

1. Lo que ocurre en el mundo de las relaciones o interacciones no formalizadas es decisivo para la vida de la organización real (16)
2. Una organización está siempre definiendo propósitos (cosas que han de ser hechas), comunicando y motivando (20)
3. Si sólo se busca la satisfacción actual, puede fácilmente sacrificarse la satisfacción futura (29)
4. El liderazgo siempre implica un alto nivel de autosacrificio, cosa a la que no están dispuestas demasiadas personas (33)
5. Cualquier organización humana tiene unos valores, es decir, un modo de valorar (35)
6. El logro del propio aprendizaje es un poderoso motivo impulsor de las acciones humanas (55)