- La storia della mia vita l'avevo scritta quando avevo solo quattordici anni. Non poteva essere molto sofisticata.
- No esistevano le tecnologie dell’onniscienza, che del resto nessuno voleva. Eri chi dicevi di essere. E io ero Eric Kennedy.
- Da quanto si era innamorato di lei, un minuto non era più il mezzo attraverso cui si arriva all'ora.
- Un uomo appena sposato, disse Hank, è come il capitano di una nave senza timone.
- Ero felice di studiare con te i codici a barre, l'elenco degli ingredienti, e ogni genere di cosa scritta in caratteri minuscoli.
- Vivevamo separati da un paio di settimane e il distacco conferiva ai nostri incontri un'aura di corteggiamento.
- Durante un divorzio, ti arriva addosso tanto di quello schifo che lo stress emotivo dei figli rientra in una vasta costellazione di problemi.
- Un buon padre può avere per i figli un astratto interesse umano che una madre non è in grado di offrire.
- Persone che preferiscono avere ragione, anziché essere felici.
- Ogni volta che mia figlia se ne andava, dal mondo sembrava sparire il vento.
- Ero stufo di stare lì a prendere pugni sul ring della mediazione per il divorzio.
- Eravamo venuti qua l'estate prima, Meadow, io, e chi sai tu, cioè la nostra famiglia, in quello che potremmo chiamare l'Anno Zero.
- Desideravo stare con mia figlia come nient'altro al mondo, eppure al tempo stesso volevo essere libero da quel desiderio.
- Senza lavoro, le persone tutto a un tratto avevano il tempo di contemplare il tessuto della loro anima.
- Oh, mio grazioso riflesso! Nel giro di pochi giorni Meadow prese a usare parole e frasi che avevo pronunciato in modo casuale, come fra me e me, convinto che non mi capisse.
- Il cervello, - disse Meadow, - è la cosa che serve a fare il ghiaccio.
- Il tuo modo di parlare si era andato arricchendo di queste formule burocratico-istituzionali.
- Tutto quello che tocco diventa merda.
- Se c'è qualcosa che davvero ti fa uscire di testa, è la scomparsa dell'amore.
- L'ascolto non è una forma di silenzio, spiacente.
- Esistono numerosissime forme di mutismo. Il silenzio ha scelto per ragioni di principio. Il silenzio pratico. Il silenzio necessario. Il silenzio rituale. In silenzio religioso. Il silenzio del dolore incommensurabile.
- Adoravo Laura incinta. Nonostante il cattivo gusto che sfoggiava, era una creatura più indolente, più amabile.
- Il pancione ti induceva ad accettare prontamente l'aiuto che ti veniva offerto.
- Incinta di otto mesi, eri un serpente che si innamora di ciò che ha ingoiato.
- Tu non ti rivolgi al corpo di Laura, no. Perché ogni amore, giunto al culmine, crea una stanza.
- Ti piaceva l'amore, ma non il lavoro che questo sentimento implicava, dunque mollasti il colpo.
- A te piaceva solo quando le cose andavano bene, solo quando ti faceva sentire bene.
- Dimenticasti che dovevi loro ogni cosa, che dovevi loro l'impegno dell'amore.
- Non avevi mai immaginato che ci fosse qualcosa oltre la conquista.
- Ti ho delusa.
Originale:
Amity Gaige
Schroder: A Novel
Twelve, 2013
320 pages
ISBN-13:
978-1455512126
Il sogno di Schroder
Einaudi,
2014
275 pp.
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