Verde acqua, Marisa Madieri (1987) |
- Ci sono giorni in cui guardo volentieri indietro, altri in cui il passato si fa opaco, elusivo.
- Poi, d’improvviso, il filo segreto del tempo che tesse la nostra vita rivela la sua tenace continuità.
- A volte il vento della grazia soffia così lontano da noi da renderci cattivi e ottusi anche con le persone che ci sono più care.
- Guardo i miei figli e li trovo amabili e belli e penso al vuoto che lasceranno nella mia casa quando se ne andranno.
- Guardo i miei figli e mi sembrano ancora indifesi e vorrei poter assumere su di me il carico di dolore che la vita riserba loro, come a tutti.
- Sono spesso turbata dal pensiero del futuro proteiforme che tutto accoglie e trasforma, logora e potenzia, divide e ricompone.
- La solitudine di quei mesi, greve e opaca, mi aderiva alla persona come un abito bagnato.
- Che importa se ho faticato, se il male è venuto e passato, se qualche nube ha turbato il mio orizzonte sereno, se gli anni passano veloci.
- Nonna Anka ama le cose e i fatti, che rimangono. Per questo non teme il trascorrere del tempo, che travolge solo gli individui.
- I loro respiri tranquilli animano la casa.
- Sento di dover ringraziare una folla di persone, anche dimenticate, che, amandomi, non solo mi hanno aiutato a vivere ma sono la mia vita stessa.
Marisa Madieri
Einaudi
Torino, 1987
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