- Sono andato a scuola, poi all’università, e più studiavo, più imparavo che ero ridicolo (61)
- Ma essi non sapevano e non sospettavano che se al mondo c’era un uomo ridicolo che più di tutti era cosciente di esserlo, quello ero proprio io, e questa per me era la cosa più oltraggiosa, il fatto cioè che essi non lo sapessero (62)
- Sebbene per me tutto fosse senza importanza, qualcosa, come il dolore per esempio, lo sentivo (67)
- Sentivo per lei [la bambina] una grande compassione, ricordo, tanto da provarne uno strano dolore, che era perfino incredibile nella mia situazione (67)
- Per dirla in breve, quella bambina mi aveva salvato, perche con tutto quel ragionare avevo rimandato il suicidio (69)
31 de enero de 2022
Alcuni tweet per ricordare “Il sogno di un uomo ridicolo” di Dostoevskij
75 tuits de Irene Vallejo sobre la escritura, los libros y la lectura
Extraídos de El infinito en un junco: La invención de los libros en el mundo antiguo (Irene Vallejo, Siruela, 2019, 561 pp.).
- Escribir es intentar descubrir lo que escribiríamos si escribiésemos.
- Los escritores desnudan la verdad de muchas vidas.
- Como dice Umberto Eco, [el libro] pertenece a la misma categoría que la cuchara, el martillo, la rueda o las tijeras. Una vez inventados, no se puede hacer nada mejor.
- Mientras permanece cerrado, un libro es solo una partitura muda con la letra y la música de una sinfonía posible.
- Era el sueño de Alejandro: tener una leyenda propia, entrar en los libros para permanecer en el recuerdo.
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