8 de julio de 2013

"Semi di contemplazione" (di Thomas Merton) in 20 tweet

  1. La Chiesa è ad un tempo essenzialmente tradizionale ed essenzialmente rivoluzionaria (p. 49).
  2. La tradizione cristiana, a differenza di tutte le altre, è una rivoluzione vivente e perpetua (id.).
  3. La tradizione cristiana (…) è qualcosa di assolutamente opposto al tradizionalismo umano (id.).
  4. Cerchiamo la solitudine per crescere nell’amore verso Dio e nell’amore verso il prossimo (p.32).
  5. Non ci ritiriamo nel deserto per fuggire gli altri, ma per imparare a trovarli (p. 32).
  6. Se cercate la solitudine solo perché è ciò che preferite, non fuggirete mai dal mondo e dal suo  egoismo (p. 34).
  7. Non essere troppo pronto nel condannare l’uomo che non crede più in Dio (p. 69).
  8. Forse sono stati la tua freddezza, la tua avarizia, la tua mediocrità, il tuo materialismo, la tua sensualità, il tuo egoismo a uccidere la sua fede (p. 69).
  9. Se hai denaro, pensa che forse Dio te lo ha lasciato cadere nelle mani solo perché tu possa trovare gioia e perfezione nel prodigarlo (p. 70).
  10. Un uomo che è veramente umile non può disperare, perché non vi è nulla in lui che assomigli alla pietà per se stesso (p. 71).
  11. L’umiltà contiene in sé la risposta a tutti i grandi problemi della vita dell’anima (p. 71).
  12. Solo l’umiltà può distruggere l’egocentrismo che rende impossibile la gioia (p. 72).
  13. Un uomo umile può fare grandi cose (…) perché no bada più alle cose accidentali, come la sua reputazione, e quindi non ha più bisogno di consumare i suoi sforzi per difenderle (p. 73).
  14. Nel momento in cui sei libero di scegliere il male, tu non sei più libero (p. 77).
  15. La scelta del male distrugge la libertà (p. 77).
  16. Sei sprofondato nel centro della tua povertà, e qui hai sentito le porte aprirsi su una libertà infinita (p. 97).
  17. La volubilità e l’indecisione sono segni d’amor proprio (p. 117).
  18. Se possedessimo Dio per noi soli non Lo possederemmo affatto (p. 124).
  19. Ogni gioia che non trabocca dalla nostra anima e non aiuta gli altri uomini a rallegrarsi in Dio non ci viene da Dio (p. 125).
  20. La più alta vocazione nel Regno di Dio è quella di partecipare ad altri la propria contemplazione (p. 126).
“Semi di contemplazione” (Thomas Merton), Ed. Aldo Garzanti, Roma 1953, 138 pp. (Titolo originale: “Seeds of Contemplation”).

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